Amatrice è conosciuta anche come "Città degli spaghetti all'Amatriciana" come impresso sui cartelli stradali di benvenuto che accolgono all'entrata in paese.
Non c'è dubbio che la notorietà sia soprattutto legata alla tradizione gastronomica che ha trovato la sua massima espressione nella ricetta degli spaghetti ed al suo prodotto di base: il guanciale di Nero Reatino, maiale autoctono allevato allo stato semi brado nelle terre racchiuse tra Amatrice, Campotosto, Leonessa e Norcia e ad un pecorino locale a pasta dura di lunga stagionatura e di sapore intenso. Il piatto ha avuto successo e notorietà fin dalla fine dell'Ottocento.