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#20 - I brevetti della cosa

Throwaway Spaghetti Fork

US3481037A - Brevetto ottenuto da Ligor Gregory Fenerli nel 1968, attualmente proprietà della Spaghetti Factory Inc.

Measuring device for spaghetti or the like

US4120094A - Brevetto ottenuto da Peter Pfaelzer nel 1977, scaduto

Die for making macaroni, spaghetti, or noodles

US1591265A - Brevetto ottenuto da Baccellieri Raffaele nel 1926, scaduto


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#33 - La sintesi finale

Amatrice  è una cittadina in provincia di Rieti, situata tra i monti della Laga al confine tra Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo. Gran parte della sua storia è legata alla pastorizia, come si può vedere da alcuni oggetti che gli abitanti conservano ancora oggi. Il nome del luogo viene probabilmente dal latino "Matrix", o secondo un mito , dal nome della regina Amata, moglie di Latino re degli Aborigeni, che fondò la città. Dopo la devastazione del terremoto del 24 Agosto 2016 la città ha cercato di ritrovare la propria identità. Emma Moriconi nel suo libro "Amatrice, dolce amara terra mia"  esprime un sentimento di gratitudine verso questa terra, verso i suoi abitanti e per quello che è stata, ricordando alcuni personaggi illustri del luogo come Cola Filotesio, pittore, scultore ed architetto. Per mantenere vivo il ricordo della catastrofe il 4 Ottobre 2019 è stato proiettato qui in anteprima nazionale il film "Il Bene Mio" di Pippo Mezzapesa, che

#29 - I numeri della cosa

Già ai tempi di Pitagora si associava ai numeri un significato trascendente per cui la numerologia Pitagorea è madre della Cabala Ebraica, che, a sua volta ha generato la cabala esoterico-occultistica ed la Smorfia Napoletana. Dalla Smorfia Napoletana, con i relativi significati del sogno: 4 - Il Maiale "Ossessione amorosa che deve essere controllata se non si vuole avere un rifiuto e anche derisione." 13 - Sant'Antonio "Un messaggio speciale è stato dato a voi dal regno spirituale." 41 - Il coltello "Povertà o disgrazie" 45 - Il Vino "Noia assoluta" 82 - La tavola imbandita "Superficialità e leggerezza"

#27 - Il museo della cosa

Dal sito del museo dell'Amatriciana di Configno Se dovessimo progettare un museo della pasta potremmo pensare di dividerlo in diverse sezioni. Una sezione sarebbe sicuramente riservata agli utensili relativi alla preparazione della pasta ad alla loro evoluzione nel tempo, fino ad arrivare ai macchinari moderni. Una seconda sezione sarebbe dedicata alle immagini ed ai documenti relativi alla pasta ed al suo impatto culturale: foto d'epoca, ricostruzioni di contesti, brevetti, testimonianze storiche. Una terza sezione sarebbe dedicata a tutti i diversi formati di pasta, ognuno con la sua storia. L'Amatriciana, ad esempio, verrebbe presentata in relazione al contesto in cui è nata, cioè in una terra di pastori che praticavano la transumanza.