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#24 - La cosa nel cinema



Nel film: "Cameriera, bella presenza, offresi", regia di Giorgio Pastina 1951, il protagonista Giovanni Marchetti (l'attore Aldo Fabrizi) nel dialogo con Elsa Merlini, espone, inflessibile, la sua idea dell'Amatriciana: "Guanciale e non pancetta, né aglio né cipolla, nel sugo di pomodoro ci va il peperoncino" 

Nel film: "La moglie è uguale per tutti" di Giorgio Simonelli 1955,  protagonista Nino Taranto, si evidenzia, nel II tempo, come in un ristorante romano vengono proposti più volte gli spaghetti all'amatriciana.

Nel film: "Il Divo" di Paolo Sorrentino 2008 , dedicato al senatore Giulio Andreotti, si evidenzia come egli avesse una vera passione per i bucatini all'amatriciana.

Nel film: "Un tassinaro a New York" 1987, il protagonista Pietro Marchetti interpretato da Alberto Sordi che è anche il regista, parte per New York insieme alla moglie Teresa, in occasione della laurea del figlio. Questa, in valigia, porta con sé una scorta di prodotti per fare l'amatriciana che poi, offrirà ai vicini  in America.

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#33 - La sintesi finale

Amatrice  è una cittadina in provincia di Rieti, situata tra i monti della Laga al confine tra Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo. Gran parte della sua storia è legata alla pastorizia, come si può vedere da alcuni oggetti che gli abitanti conservano ancora oggi. Il nome del luogo viene probabilmente dal latino "Matrix", o secondo un mito , dal nome della regina Amata, moglie di Latino re degli Aborigeni, che fondò la città. Dopo la devastazione del terremoto del 24 Agosto 2016 la città ha cercato di ritrovare la propria identità. Emma Moriconi nel suo libro "Amatrice, dolce amara terra mia"  esprime un sentimento di gratitudine verso questa terra, verso i suoi abitanti e per quello che è stata, ricordando alcuni personaggi illustri del luogo come Cola Filotesio, pittore, scultore ed architetto. Per mantenere vivo il ricordo della catastrofe il 4 Ottobre 2019 è stato proiettato qui in anteprima nazionale il film "Il Bene Mio" di Pippo Mezzapesa, che

#29 - I numeri della cosa

Già ai tempi di Pitagora si associava ai numeri un significato trascendente per cui la numerologia Pitagorea è madre della Cabala Ebraica, che, a sua volta ha generato la cabala esoterico-occultistica ed la Smorfia Napoletana. Dalla Smorfia Napoletana, con i relativi significati del sogno: 4 - Il Maiale "Ossessione amorosa che deve essere controllata se non si vuole avere un rifiuto e anche derisione." 13 - Sant'Antonio "Un messaggio speciale è stato dato a voi dal regno spirituale." 41 - Il coltello "Povertà o disgrazie" 45 - Il Vino "Noia assoluta" 82 - La tavola imbandita "Superficialità e leggerezza"

#27 - Il museo della cosa

Dal sito del museo dell'Amatriciana di Configno Se dovessimo progettare un museo della pasta potremmo pensare di dividerlo in diverse sezioni. Una sezione sarebbe sicuramente riservata agli utensili relativi alla preparazione della pasta ad alla loro evoluzione nel tempo, fino ad arrivare ai macchinari moderni. Una seconda sezione sarebbe dedicata alle immagini ed ai documenti relativi alla pasta ed al suo impatto culturale: foto d'epoca, ricostruzioni di contesti, brevetti, testimonianze storiche. Una terza sezione sarebbe dedicata a tutti i diversi formati di pasta, ognuno con la sua storia. L'Amatriciana, ad esempio, verrebbe presentata in relazione al contesto in cui è nata, cioè in una terra di pastori che praticavano la transumanza.