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#23 - La cosa nella letteratura



La pasta, nella sua semplicità, è parte di identità culturale.

Già nel 200 a.C. nell'antica Roma, Apicio nel "De Re coquinaria", fa riferimento ad una pasta dura che chiamava conchiglia.

Nel XIV secolo, nel Decamerone, Boccaccio fa uso dell'immagine della pasta, cibo già diffuso e comune nel Medioevo.

Il drammaturgo italiano Goldoni, vissuto nel 1700, parla della pasta divenuta all'epoca simbolo della cucina italiana riportando la figura dell'italiano come un "mangiamaccheroni".

Giacomo Leopardi detestava i "mangiamaccheroni" e nei "Nuovi Credenti", Napoli 1835, scrive:
"S'arma Napoli a gara alla difesa
de' maccheroni suoi, ch'ai maccheroni,
anteposto il morir, troppo le pesa
e comprender non sa, quando sono buoni
come per virtù lor non sien felici
borghi, terre, provincie e nazioni..."

Giovanni Pascoli, "Canti di Castelvecchio" : "E' l'ora, in cucina , che troppi due sono, ed uno solo non basta: si cuoce, tra murmiri e scoppi, la bionda matassa di pasta..."

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#31 - L'ABC della cosa

A come Amatrice, luogo d'origine dell'Amatriciana B come "Barbaglia", termine del dialetto Amatriciano per "guanciale" C come Conchiglie, un tipo di pasta D come Dente, come pasta cotta al dente E come Essiccazione, fase finale del processo produttivo della pasta F come Filettatura, la filettatura al bronzo G come Grattugia, strumento utilizzato nella preparazione del piatto I come Identità, dato che la pasta è spesso collegata ad un'identità locale L come Lardo, in passato utilizzato come ingrediente base della salsa M come "Miserie e Nobiltà", film contenete una celebre scena dedicata agli spaghetti N come Nutrimento, la pasta è infatti un alimento molto nutriente O come Olio, condimento essenziale P come Parmigiano, un formaggio utilizzato frequentemente per dare sapore Q come Quotidianità, alla quale appartiene la pasta R come Ricetta, in base alla quale viene preparata la pasta S come Salsa, condimento della pasta T come Ta...

#21 - La cosa nella musica

Spaghetti a Detroit Fred Bongusto La pasta asciutta Fabrizio Bracconeri

#29 - I numeri della cosa

Già ai tempi di Pitagora si associava ai numeri un significato trascendente per cui la numerologia Pitagorea è madre della Cabala Ebraica, che, a sua volta ha generato la cabala esoterico-occultistica ed la Smorfia Napoletana. Dalla Smorfia Napoletana, con i relativi significati del sogno: 4 - Il Maiale "Ossessione amorosa che deve essere controllata se non si vuole avere un rifiuto e anche derisione." 13 - Sant'Antonio "Un messaggio speciale è stato dato a voi dal regno spirituale." 41 - Il coltello "Povertà o disgrazie" 45 - Il Vino "Noia assoluta" 82 - La tavola imbandita "Superficialità e leggerezza"