Come riportato sul sito del Museo di Configno, Antonio Betturri, commerciante di vino e olio, nato nel 1840 a Configno di Amatrice, si trasferì a Roma ed aprì una sua bottega. Si organizzò per far arrivare botti di vino, olio e casse di pomodoro fino alla foce del Tevere, per poi smerciarli in Italia meridionale.
Egli investì i guadagni nella costruzione, iniziata nel 1879, di un palazzo che diventerà il luogo dove poi sono stati inventati gli spaghetti all'Amatriciana (aggiungendo il pomodoro alla Gricia durante la festa patronale del paese nell'estate del 1882).
La storia di Antonio è celebrata in un'epigrafe all'interno del Museo delle Arti e Tradizioni popolari di Configno.