Antica illustrazione di un pastificio con gramola e torchio (di data incerta) |
Per avere un piatto eccellente occorre utilizzare una pasta di qualità, che tenga cioè la cottura e che sia consistente e ruvida.
Si hanno notizie dei primi congegni per la produzione di pasta tra il '500 ed il '600, quando fu prodotta più a buon mercato grazie ad un una serie di innovazioni tecnologiche: l'invenzione della gramola, che rende liscio ed omogeneo l'impasto, del torchio e della trafila per i diversi formati.
Il metodo di produzione della pasta è mutato nel tempo ma il prodotto è rimasto lo stesso. L'impasto , ottenuto da semole ad alto contenuto proteico e da un glutine di qualità è modellato dalle trafile e poi essiccato fino a raggiungere il 12.5% di umidità.
La qualità della pasta sarà direttamente proporzionale al tempo di essiccazione perché questo permette anche alla parte interna di perdere umidità.
Trafile moderne in bronzo |